Qual è la tecnica giusta per montare il latte? Una breve guida

Padroneggiare la giusta tecnica per montare il latte è il segreto per l’ottenimento di un cappuccino come quello del bar. Riuscire a gestire correttamente la tecnica per montare il latte ti permetterà infatti di ottenere una crema morbida sulla superficie, con una temperatura utile per la degustazione, e senza bolle e irregolarità. Ma sai come schiumare il latte?

Tecnica per montare il latte, cominciamo dalle basi!

La prima cosa da fare per sapere come montare il latte al bar è sicuramente quella di scegliere le giuste materie prime e, in particolar modo, un buon latte. Ma come riconoscerlo?

Per questo scopo, la soluzione migliore è quella di ricorrere al latte intero che, essendo più grasso di quello scremato, risulterà sicuramente più facile da montare. Di fatti, nel latte intero sono presenti più proteine e, dunque, maggiori alleati per la produzione della crema di latte, considerato che è proprio la parte grasse del latte quella che ci aiuta a legare le particelle di vapore. 

Ricorda altresì che per montare il latte bar è sempre bene ricorrere a una lattiera professionale, che aiuterà con il processo di montatura: l’accessorio dovrebbe essere in acciaio inox e dovrebbe avere un beccuccio antigoccia con il quale poter trattenere il calore in modo più uniforme.

Meglio usare il latte freddo: ecco perché!

Il secondo suggerimento che vogliamo dare a tutti coloro i quali sono alla ricerca della migliore tecnica per montare il latte è quello di usare il latte freddo, per poter avere più margine di tempo a disposizione per la lavorazione, contenendo il rischio di renderlo troppo bollente.

Ricordiamo che la temperatura perfetta per un buon cappuccino è di 60 gradi: oltre bisognerebbe non andare, perché lo si renderebbe poco gradevole da consumare immediatamente.

Come montare il latte in modo professionale

Si arriva così a montare il latte in modo professionale, come se fossimo al bar. Qualsiasi sia il dispositivo dal quale esce il vapore, la punta del bollitore dovrebbe essere immersa leggermente sotto la superficie del latte (idealmente, di circa mezzo centimetro). La posizione del beccuccio del vapore deve inoltre essere vicina al bordo del bricco, al fine di consentire al latte di ruotare con facilità, creando un vero e proprio “vortice” che ti permetterà di ottenere un risultato più omogeneo.

Man mano che il vapore inizierà a fare il suo lavoro, e il latte diventa più voluminoso, abbassa il bricco per consentire alla punta del beccuccio di rimanere sempre allo stesso livello di profondità. 

Nel caso in cui al termine della montatura del latte dovessero presentarsi delle bolle di aria sulla superficie, si può cercare di contenerle e di eliminarle dando dei piccoli colpi alla base del bricco e, successivamente, dei movimenti rotatori con cui farle scoppiare, e rendere più facile amalgamare la crema.

Fatto ciò, non ti rimarrà altro che versare il latte montato sul caffè, e gustare la tua creazione!

Conclusioni

A margine di questo approfondimento non possiamo che sintetizzare alcune delle riflessioni che probabilmente ti sono emerse con il passare delle righe.

In particolare, non possiamo non concludere ricordando come una montatura del latte ben riuscita può fare una grande differenza tra un cappuccino gustoso, e un cappuccino che invece non lascia la sensazione di cremosità tipica di una buona creazione da bar. 

Ci auguriamo che questi brevi suggerimenti ti siano stati utili per migliorare le tue tecniche per montare il latte: siamo convinti che dopo qualche prova sarai in grado di montare il latte correttamente, creando un composto morbido e schiumoso con il quale rendere un vero e proprio piacere degustare un buon cappuccino mattutino!

Published at: 08-04-2021